COME FRANK OCEAN HA FREGATO L’INDUSTRIA MUSICALE CON BLONDE

Come ci si può ribellare da un’industria musicale sempre più claustrofobica, che ottiene la maggior parte dei ricavi e lascia a tutti gli artisti solo le briciole del pasto che loro stessi hanno cucinato? La storia di “Blonde” di Frank Ocean ce lo spiega.
2016. A quattro anni di distanza da “channel ORANGE” l’hype per il terzo progetto di Frank Ocean è alle stelle e il suo ritorno sarà la conclusione di un piano perfetto studiato negli anni precedenti. Ma facciamo un passo indietro.

I PRIMI ANNI

Prima di diventare il Frank Ocean conosciuto in tutto il mondo, era Lonny Breaux, un ottimo ghost writer che lavorò per artisti del calibro di Beyoncé, Justin Bieber e John Legend. Nonostante il successo dietro le quinte, Ocean desiderava intraprendere la sua carriera da solista. Questo desiderio lo portò ad unirsi al collettivo Odd Future fondato da Tyler, The Creator. Grazie allo stile originale e innovativo proposto assieme al gruppo di Los Angeles, Frank riuscì a farsi notare, e nel 2009 firmò un contratto con Def Jam Recordings, che garantiva la pubblicazione dei successivi due album dell’artista.
Il suo rapporto con Def Jam però fu turbolento fin dall’inizio. Ocean si sentiva trascurato e non supportato dall’etichetta, il che lo spinse a rilasciare indipendentemente il suo mixtape “Nostalgia, Ultra” nel 2011. Questa mossa fu ripagata, poiché il mixtape ottenne un grande successo e attirò l’attenzione di Def Jam, che si convinse ad appoggiare le idee e le proposte dell’artista.

CHANNEL ORANGE

Nel 2012, Ocean pubblicò il suo album di debutto, “channel ORANGE”, che fu molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Il mix unico di R&B, soul e funk dell’album, insieme alla narrazione di Ocean, gli valse un Grammy Award e consolidò il suo posto nell’industria musicale. Questo successo gli garantì anche un anticipo di due milioni di dollari da Def Jam per la produzione del suo prossimo album, creando i presupposti per una svolta degli eventi.

Endless e Blonde: la svolta

Rieccoci al 2016. Dopo un’assenza di quattro anni, Ocean riapparse ad agosto con un piano accuratamente progettato. Frank non voleva pubblicare Blonde con Def Jam, così facendo avrebbe ottenuto solo il 14% dei ricavi per il suo progetto più importante. Il suo piano per lasciare l’etichetta iniziò rilasciando un altro album, in esclusiva su Apple Music: si tratta di un album visivo intitolato ENDLESS, che lo riprende mentre costruisce una scala in un magazzino di Brooklyn, accompagnato da produzioni inedite dell’artista stesso.
Questa mossa è rilevante sia dal punto di vista creativo/artistico che da quello imprenditoriale: fu un passo calcolato per ottenere la sua libertà artistica. Rilasciando “Endless”, Ocean concluse i suoi obblighi contrattuali con Def Jam, permettendogli di mantenere la proprietà delle sue opere future. Un giorno dopo, il 20 agosto 2016, Frank Ocean rilascia prima il video del singolo “NIKES” e dopo poche ore l’album “Blonde”, pubblicato attraverso la sua etichetta appena fondata “Boys Don’t Cry”, ottenendo così il 100% dei ricavi del progetto. Solo nella prima settimana Blonde vendette 276’000 copie e si posizionò primo in classifica Billboard. Pare che i ricavi si aggirano attorno al milione, senza considerare l’assegno strappato da Apple Music per l’esclusiva (in questo caso si parla di venti milioni di dollari).

“Everybody I knew telling me i was out of my mind, that there was no way it was going to happen” dichiara Frank Ocean qualche anno dopo gli avvenimenti, ma il suo piano minuzioso per tornare libero da un’industria sempre più cinica e claustrofobica ha funzionato alla perfezione e deve essere d’ispirazione per tutti gli artisti.Se come la nostra redazione, anche tu hai apprezzato il gesto di Frank Ocean, potrebbe interessarti anche il video in cui discutiamo riguardo lo stato attuale dell’industria musicale

Articolo redatto e revisionato da Leonardo Croatto

Unisciti alla

Community AQM

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi aggiornamenti esclusivi, approfondimenti unici e contenuti di qualità direttamente nella tua inbox. Pochi messaggi, solo il meglio del meglio per veri appassionati come te. Non perderti nulla del mondo hip-hop — lasciaci qua la tua mail!

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ALTRO DELLA REDAZIONE AQM

RIMANI AGGIORNATO