TUTTI I DETTAGLI CHE TI SEI PERSO NEL CONCERTO DI KENDRICK

Il concerto di Kendrick Lamar a Inglewood, LA, è stato un evento storico per la cultura hip-hop. Con un lavoro minuzioso e dettagli nascosti nelle sue esibizioni ha dimostrato ancora una volta chi è il numero uno.
Riguardando l’esibizione di Kendrick alcuni dettagli ci fanno capire come lo spettacolo sia stato preparato in maniera minuziosa, senza lasciare nulla al caso. Tralasciando per un attimo l’enorme impatto culturale dell’evento (puoi leggere qui l’articolo di AQM sull’unione di LA) proviamo ad analizzare quelli che sono stati dei messaggi “nascosti” all’interno della performance.
Il concerto di Kendrick Lamar ad Inglewood, LA è uno dei concerti più importanti della storia della cultura hip-hop: attraverso la celebrazione di una vittoria schiacciante e unendo la west-coast sotto la sua corona, King Kendrick ha regalato ai 20 mila presenti e a tutti quelli collegati in streaming uno spettacolo unico.

I TESTI MODIFICATI DURANTE IL CONCERTO

Kendrick apre il suo concerto con Euphoria, la prima traccia in risposta a Drake, ma modifica alcune parole nella prima delle tre parti in cui si divide la canzone.
Il brano originale dice ” the famous actor we once knew […]”, mentre in live la descrizione di Drake diventa “the false artist we once knew […]”.

Un altro cambio-lyrics in Euphoria è una vera e propria richiesta da parte di Kendrick. Vuole indietro l’anello di 2Pac che Drake ha comprato nel Luglio 2023, l’anello ha un enorme peso culturale dato che Pac l’ha indossato al MTV Video Music Awards del 1996, la sua ultima apparizione pubblica. Kendrick sostituisce la barra “Matter fact, I ain’t even bleed him yet, can I bleed him? (Bet)” con “Give me 2Pac ring back and I might give you a lil’ respect

Anello di 2Pac acquistato da Drake, menzionato da Kendrick Lamar durante il concerto a Inglewood.
L’anello di 2Pac acquistato da Drake per oltre 1 milione di dollari

L’ERRORE DI KENDRICK

Prima di continuare, è doveroso sottolineare come questi cambi di parole non siano casuali, o dovuti a Kendrick che si dimentica il testo. In Euphoria, infatti, è palese quando il rapper sbaglia: l’errore è probabilmente dovuto alla barra “I hate the way that you dress” che rimane uguale sia nella prima che nella seconda strofa. Quando arriva il momento della barra nella prima strofa, Kendrick forse la enfatizza troppo e si attacca subito alla seconda strofa “dimenticandosi” l’ultima parte della prima. Questo ci fa capire due cose: la prima è che Kendrick è davvero umano e può sbagliare come noi, la seconda è che risulta evidente quando i cambi di parole siano voluti e intenzionali.

Rappando due volte lo stesso pezzo della seconda strofa a causa di questo “errore”, Kendrick ripete due volte una barra in modo diverso rispetto a come la conoscevamo, confermando che nulla è lasciato al caso. Da “Extortion my middle name” a “Grudge my middle name”. La traduzione di grudge è rancore, ma Grudge è anche il nome di un film horror la cui locandina cita “It never forgives, It never forgets”. Se lo ripete due volte, non può essere un errore.

L’ultima frecciatina verso Drake in Euphoria sottolinea il genio “malato” e minuzioso di Kendrick. Nel testo originale dice: “We can be on a 3-hour time difference” sottolineando la distanza e il fuso orario tra LA e Toronto di 3 ore, ma nella versione live Kendrick rappa: “We can be on a 2-hour time difference”, perché?
L’anno scorso Drake ha comprato casa a Houston, TX e sembrerebbe che di recente si sia trasferito lì. La differenza di fuso orario LA-Houston? Esatto, 2-hour time difference, non più 3.

L’ultimo importante cambio di parole durante l’esibizione di Kendrick è nella terza strofa di Not Like Us, cantata alla terza volta che il brano partiva. La strofa è molto importante in quanto spiega e analizza il comportamento definito da “colonizzatore” di Drake nei confronti della cultura afro-americana. La strofa inizia con una lezione di storia in risposta alla triste barra di Drake “Always rappin’ like you ’bout to get the slaves freed”, Kendrick rappa: “The settlers was usin’ townfolk to make ‘em richer”, ma durante il live sostituisce “settlers” con ”white men”, sottolineando la rilevanza storica e culturale.

Il concerto di Kendrick Lamar a Inglewood non è stato solo un evento musicale, ma una dichiarazione artistica e culturale. Ogni modifica nei testi, ogni frecciatina e ogni dettaglio dimostrano la profondità e la consapevolezza con cui Kendrick affronta la sua arte.

Long Live King Kendrick.

Unisciti alla

Community AQM

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi aggiornamenti esclusivi, approfondimenti unici e contenuti di qualità direttamente nella tua inbox. Pochi messaggi, solo il meglio del meglio per veri appassionati come te. Non perderti nulla del mondo hip-hop — lasciaci qua la tua mail!

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ALTRO DELLA REDAZIONE AQM

RIMANI AGGIORNATO