Sono passati otto anni dal primo disco dei NxWorries “Yes Lawd” e il duo composto da Anderson Paak e Knxwledge ritorna con un nuovo brillante progetto: “Why Lawd?”.
In questo periodo di “assenza” del gruppo le vite dei due artisti sono cambiate molto e, forse anche per questo, tornano insieme per riprendere il cammino dove lo avevano lasciato, ma in maniera più matura e riflessiva. Il titolo è una naturale conseguenza di questo percorso: in meno di un decennio Yes Lawd diventa Why Lawd?, la domanda rispecchia il momento. Anderson Paak, per esempio, ha da poco affrontato il divorzio con la moglie e all’interno dell’album esprime tutte le emozioni a riguardo: il singolo “Where I Go” è un inno quasi disperato, nel quale Paak non sa dove andare, né a chi rivolgersi, mentre in “HereIAm” confessa tutto il suo dolore e la sua frustrazione. A questi brani più cupi si alternano brani più soul R&B a cui gli NxWorries ci avevano già abituato, come “Keep Her” che esplora gli stessi sentimenti malinconici, ma decisamente con un lume di speranza in più, dato anche dalla produzione più funky.
L’album ha al suo interno tantissimi elementi diversi: campionamenti unici, batterie groovy, linee melodiche quasi pop che creano dei ritornelli perfetti per le strofe più rappate di Anderson Paak. Battlefield e Distractions sono due brani che mostrano perfettamente le abilità da rapper di Paak, in particolare, per noi “nerd” la strofa di “Distractions” è proprio una chicca lirica: il ritornello dice
“Counting on you, and you counting on me Numbers don’t lie, when the truth is a lie, it’ll set you free”
ed è proprio vero i numeri non mentono ed è importante seguirli all’interno della strofa.
Il brano è un vero e proprio esercizio di stile: Anderson Paak durante la strofa conta da 1 a 13 all’interno delle barre, costruendo una struttura con incastri coinvolgenti. La tecnica non è sicuramente nuova nel genere, ma se non eseguita correttamente spesso risulta troppo “falsa” o frettolosa. In “Distractions” Paak invece collega una barra dopo l’altra, i numeri vengono utilizzati sia in modo letterale che metaforico, creando una connessione tra i concetti numerici e le esperienze. Per esempio, inizia con “one and two”, ma poi il “three” è sostituito da “tree”, così come “six” diventa “sick mind”.
Paak durante tutto l’album esprime il suo stato d’animo e, in questa strofa, usa sempre i numeri per farlo. Quando arriva al 10, “ten” viene sostituito da “tin man”, nella barra “Tin man, a heart is what I’m after”: Paak si rivede nell’uomo di latta, alla ricerca di un cuore.