Nell’episodio di Drink Champs, risalente a Ottobre ‘23 e che lo vede protagonista, Method Man ci da una dimostrazione di come ragione il suo cervello e ci lascia senza parole.
Il rapper componente dei Wu-Tang ci rende partecipe di un sacco di retroscena relativi alla creazione di “Enter the Wu-Tang (36 Chambers)” il rivoluzionario primo disco del Clan. Tra i tanti Meth racconta del campione originale del brano “M.E.T.H.O.D. MAN” (tra i più iconici del gruppo) che rivela essere del pianista jazz Thelonious Monk e di come l’ha scritto.
M.E.T.H.O.D. MAN
Shakwon (primo aka di Meth) ci mostra in che modo particolare lavora la sua mente in fase di scrittura e tutto nasce da un malessere. Meth ammette il fatto che non era convinto che le loro barre potessero bastare per fare realmente la differenza e che dovevano essere supportate da dei CLAIM, degli urli, degli Hook che diventassero dei veri e propri inni, cosa che poi è successa.
Da questo ragionamento e dallo strano modo di comporre di Meth arrivano infatti i momenti più iconici del brano sopracitato: Method Man campiona altri brani all’interno della sua testa e li unisce assieme. Il processo è simile a quello di un interpolazione ma non del tutto.
IL CERVELLO DI METH COME UN MPC
Andando a ripescare vecchi brani e unendoli nelle sue barre Meth si comporta come un vero e proprio campionatore umano spezzettando sezioni che gli sono rimaste in testa per poi unirle e creare un qualcosa di nuovo. In questo modo nascono l’intro e il ritornello della Hit “M.E.T.H.O.D. MAN” edita successivamente in due versioni: quella da singolo solista e quella in collabo con Raekwon, RZA, GZA e Ghostface Killah.
Nel ritornello del brano The MZA cita i GOAT dei GOAT: i Beatles nel loro prime time. “Come Together” estratto da “Abbey Road” del 1969 con un’unica differenza che “He’s got” in questo caso non si riferisce ai capelli lunghi fino al ginocchio e agli occhi incantatori ma a qualche “Shorty” e ad un pacco di “Skunk”.
I BRANI NASCOSTI DIETRO ALL’INTRO
Dopo i Beatles Method Man fa un salto di quasi vent’anni fino al duo Synthpop Hall & Oates e il loro spelling all’interno del brano “Method Of Modern Love. Questo non basta perché al jingle “m e t h o d” ci aggiunge un “MEN!!” preso da uno dei suoi brani preferiti di sempre “Music Man”.
Subito dopo tocca ai Rolling Stone che giusto un paio di anni prima dei Beatles avevano pubblicato: “Get Off Of My Cloud!”. Questo slogan è poi ripreso da Meth nell’attacco della strofa:
“… Hey, you, get off my cloud, You don’t know me and you don’t know my style, Who be gettin’ flam when they come to a jam? …”.
Method Man, AKA Johnny Blaze, AKA Methtical, AKA MZA, AKA Shakwon, AKA The Panty Raider, AKA Tical, AKA The Ghost Rider, AKA The Iron Lung non è solo il rapper da un milione di appellativi ma anche il membro del Wu-Tang con la carriera solista più solida e sebbene non il vero e proprio frontman del collettivo (ruolo quasi inesistente per le loro dinamiche ma attribuibile a RZA) comunque il membro che ne è uscito più in primo piano.
All’attivo vanta collabo sia con Biggie che con Pac e il rispetto di tutta la storia dell’Hip Hop, e forse in maggior misura, proprio grazie questo brano che a suo modo ha segnato un’epoca e che dentro, proprio come una matrioska, ha un sacco di altre vite e esperienze che togliendo uno strato alla volta si rivelano e ci avvicinano a lui.