L’intelligenza artificiale nell’Hip Hop: un’introduzione
L’Intelligenza Artificiale nell’Hip Hop ha raggiunto traguardi storici nel 2024 e, piano piano, inizia ad entrare nelle vite di tutti attraverso nuove tecnologie e nuovi modelli creativi. Chi utilizza questa tecnologia sa quali potranno essere i rischi e i benefici a lungo termine, ma anche chi “solo” ascolta musica inizia a conoscere, apprezzare e temere l’IA.
Il 2024 è stato un anno di svolta per l’intelligenza artificiale nell’Hip Hop e nella musica in generale, nessun “big” della scena aveva mai rilasciato una traccia con vocals prodotti da intelligenza artificiale prima di “Taylor Made Freestyle” di Drake, che utilizza le voci generate di Snoop Dogg e 2Pac. Il brano ha aperto un’enorme discussione sulla legittimità dell’artista canadese nel poter utilizzare le voci dei due artisti. La questione non si è risolta con il “cease-and-desist” della tenuta di 2Pac: il Vaso di Pandora è aperto.
Legittimità dell’IA nella musica
Chi utilizza voci generate di IA di altri artisti dovrebbe sempre avere il consenso della persona la cui voce viene emulata, ma il problema rimane quando il diritto sulla voce dell’artista è in mano alle etichette, che decidono per lui.
Il vero problema nell’utilizzo delle IA è la regolamentazione, un problema comune nella storia dell’uomo quando utilizza nuove tecnologie in grado di cambiare radicalmente il modo di vivere brevemente. L’utilizzo delle IA non è regolamentato sufficientemente, nonostante quest’anno ci siano stati enormi passi in avanti verso la regolamentazione, grazie all’ELVIS e al NO FAKES acts negli states, che provano a difendere i diritti degli autori di fronte alle nuove tecnologie in gradi di replicare o emulare voci di artisti.
Come si campiona l’intelligenza artificiale nell’Hip Hop?
Il “pandemonio” delle IA nella musica del 2024 inizia con la canzone “Heart On My Sleeve” che usa le voci AI-generate di Drake e The Weeknd per creare un brano virale su TikTok. Universal Music interviene subito condannando l’utilizzo di IA e rimuove la canzone dalle piattaforme. Passano solo pochi mesi che Drake rilascia, come già citato, Taylor Made Freestyle, subendo la stessa fine: brano rimosso per violazioni del diritto d’autore.
Sempre dal beef dell’anno tra Drake e Kendrick (qui puoi trovare il nostro video a riguardo) nasce un altro spunto sulle IA, perchè “BBL Drizzy” è stato ufficialmente il primo campione IA dell’hip-hop. Sebbene King Willonius, il creatore dell’ironica “BBL Drizzy”, non abbia alcun diritto sulla musica generata da AI, ha invece diritto d’autore sul testo del brano, ed è per questo che “U My Everything” di Drake che campiona “BBL Drizzy” riconosce a Willonius una percentuale sulla pubblicazione.
Buoni utilizzi dell’IA
Se c’è un artista che continua a sorprendere musicalmente, esplorando nuovi suoni e strumenti, è JPEGMAFIA. Anche nel 2024 troviamo il progetto di Peggy tra uno dei migliori dell’anno: “I Lay Down My Life for You”. ILDMLFY è un album Punk, con mille sfaccettature di generi diversi, un altro esperimento ben riuscito di JPEGMAFIA, che non si limita ad esplorare nuovi sound in generi diversi, ma sfrutta l’Intelligenza Artificiale per creare, probabilmente, uno dei migliori sample dell’anno.
Partiamo dal brano originale “Turn On The Lights” di Future del 2012, prodotto da Mike WiLL Made-It, un brano Trap&B che diventa 12 anni dopo, grazie all’Intelligenza Artificiale, un brano blues del 1973. Il testo rimane lo stesso “I heard she be there anytime you need her, she come through. Turn on the lights, I’m lookin’ for her” e il nuovo brano AI è oggettivamente di buon gusto, oltre che divertente.
Chi ci ha visto del potenziale in questo brano, che si immagina Future cantante blues degli anni ‘70, è JPEGMAFIA che pitcha i vocals del brano e li campiona per il miglior brano del suo ultimo album: “either on or off the drugs”. Geniale.
Conclusione
Il 2024 ha segnato un anno cruciale per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nell’Hip Hop, spingendo i confini della creatività, ma sollevando importanti interrogativi etici e legali. Mentre da un lato emergono nuove possibilità artistiche, come dimostrato da JPEGMAFIA, dall’altro restano urgenti le questioni legate alla regolamentazione e al consenso.