KENDRICK RIUNISCE BLOOD E CRIPS PER UNIRE LA WEST COAST

Dot porta sul palco blood, crips e pyrus tutti insieme in segno di un West unito. Gang, Hip-hop, Los Angeles, Unità, Nipsey Hussle
Kendrick Lamar sul palco: Kendrick Lamar durante l'evento 'The Pop Out: Ken & Friends' sul palco.

Mercoledì 19 Giugno, a 13 anni dal passaggio di torcia tra Snoop e Kendrick che simboleggiava le redini della West Coast, il rapper di Compton ha presentato un evento che difficilmente non passerà alla storia: “The Pop Out: Ken & Friends”.
Sul palco si sono esibiti numerosi artisti tra cui: Tyler, The Creator, YG, Schoolboy Q, Dr. Dre, Steve Lacy e molti altri. Le sorprese, però, non finiscono qui perchè oltre alle celebrità sul palco Ken ha accolto anche un gruppo di gang member e gang lord provenienti da tutta Los Angeles e da tutte le affiliation.

Sul palco la situazione sembra surreale Kendrick e tutte le gang che ballano assieme durante l’esibizione, ma vediamo nel dettaglio com’è andata.

KENDRICK E LE GANG RIUNITE: PYRUS, BLOOD E CRIPS

Al Kia Forum di Los Angeles accade qualcosa di mai visto. Mentre Kendrick sta cantando per la quarta volta consecutiva “Not Like Us” sul palco sale un grosso gruppo di Gang Members provenienti da Crips, Blood e Pyrus. Alcuni a volto coperto e altri no, restano sul palco a vibare e ballare insieme a Kenny per tutta l’esibizione del brano, eseguendo gang sings e scambiandosi strette di mano.
Kendrick fa tutto questo al grido di “West Unit”: una West coast unità e una pace fra le gang nella speranza di frenare le spedizioni punitive e le diatribe legate a dispute territoriali: problematiche che portano fratelli delle stesse comunità nere dei sobborghi losangelini ad uccidersi l’un l’altro. Ci mostra come la sua figura possa essere attiva ed importante tanto per la musica quanto per la strada. Un gesto forte per Los Angeles e per gli Usa in generale.
Successivamente all’esibizione Kendrick si prende un attimo per dire quattro parole a riguardo:

“Questa merda mi emoziona. Ci siamo sentiti fottuti da quando Kobe e Nip se ne sono andati”

“Questa è l’unità al suo apice. Abbiamo perso troppi fratelli per questa musica, questa strada. Per noi essere sul palco tutti insieme è qualcosa di speciale.”

“Tutti su questo palco hanno perso dei soldati”

“Ditemi dove avete mai visto così tante sezioni riunite in pace?”

IL TRIBUTO A NIPSEY HUSSLE

C’è un altro protagonista in questa storia: nulla di tutto questo sarebbe accaduto senza Nipsey. Assieme a YG (anche lui presente sul palco) è stato proprio Nip nel periodo antecedente alla sua scomparsa a lottare per una tregua, mettendoci la faccia e in parte ottenendola. La strada per la pace nei quartieri di Los Angeles è lunga e impegnativa, come una maratona, ed è proprio questo che compare sul megaschermo del Forum: “Rip Nip, The Marathon Continues”. La maratona continua e sebbene ce lo aveva già fatto intuire dalla sua impersonificazione di Nip in “The Heart pt.5” con questo gesto (sia nel tributo, che nel messaggio di pace tra le gang) Kenny vuole mostrarci una volta per tutte che sarà lui a continuarla.
Membri delle gang Blood e Crips uniti durante l'evento di Kendrick Lamar.

L’INIZIO DI TUTTO: LA FAMOSA COPERTINA DI “i”

Torniamo al 23 Settembre 2014, Dot pubblica “i” il singolo di lancio del suo terzo album in studio “To Pimp A Butterfly”. La copertina che fece molto discutere all’epoca inquadra due membri di gang rivali “Blood” e “Crips” che formano dei cuori con le mani: questo è stato l’incipit iniziale di un messaggio di pace e unione portato avanti per anni dall’artista stesso. Il concerto dell’altra sera è quindi stato solo l’apice formale del suo impegno sociale.
Tributo a Nipsey Hussle: Tributo visivo a Nipsey Hussle mostrato durante l'evento.

COSA CENTRA DRAKE IN TUTTO QUESTO?

Un altro dei motivi che ha spinto Kendrick a compiere un gesto così forte, e a farlo proprio su “Not Like Us”, è stato sicuramente il beef con Drake. In “Taylor Made Freestyle” Drake usa l’AI per emulare la voce Pac e spronare Kendrick a rispondere ai dissing.

“That’s jail talk for real thugs, you gotta be you”

Il rapper di Toronto prova a colpire Kendrick nell’orgoglio usando la voce di dei suoi idoli, gli dice che non è abbastanza real per dire certe cose e che non le ha vissute in prima persona. Gli dice che deve essere se stesso ed evitare di fare la parte del gangsta.
Con il concerto dell’altro giorno Kendrick probabilmente ha voluto dare anche una dimostrazione della sua street credibility e mettere a tacere quelle voci per sempre, un comportamento non per forza nobile ma sicuramente coerente col gioco dell’Hip Hop.

Kendrick ha dimostrato (per chi non lo aveva ancora capito) di non essere solo “belle parole”, di avere realmente il rispetto di entrambi i mondi, di essere il pilastro della storia di un genere e di un movimento culturale. Ora, aspettiamo curiosi la prossima mossa. Tempo fa si è parlato di un album dalle sonorità più tendenti al rock, di un progetto con Keem ma, a questo punto, tutto quello che è successo abbia fatto venire a Kenny la voglia di portarci un nuovo progetto super Hip Hop.

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